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Artist/Band: Francesco Guccini
Lyrics for Song: Lettera
Lyrics for Album: Storia Di Altre Storie [2010]



Il giardino di ciliegi è fiorito

agli scoppi del nuovo sole

il quartiere si è presto riempito

di neve, di pioppi e di parole.

All'una in punto si sente il suono

acciottolante che fanno i piatti

le tv sono un rombo di tuono

per l'indifferenza scostante dei gatti.

Come vedi tutto è normale

in quest'inutile sarabanda

ma nell'intreccio di vita uguale

soffia il libeccio di una domanda.

Un giorno va ed un dubbio eterno,

un formicaio di cose andate

di chi aspetta sempre l'inverno

per desiderare una nuova estate.



Son tornate a sbocciare le strade

ideali ricami del mondo

girano tronfie la figlia e la madre

nel viso uguali e nel culo tondo,

in testa identiche, senza storia

sfidando tutto senza confini

frantumano un attimo quella boria,

grida di rondini e ragazzini.

Come vedi tutto è consueto

in quest'ingorgo di vite morte

ma mi rattristo, io sono lieto

di questa pista di voglie sorte,

di questa rete troppo smagliata,

di queste mete da sognare,

di questa sete mai appagata

di chi starnazza e non vuol mai volare.



Appassiscono piano le rose

spuntano a grappi i frutti del melo

le nuvole in alto van silenziose

negli strappi cobalto del cielo.

Io sdraiato sull'erba verde

fantastico piano sul mio passato

ma l'età all'improvviso disperde

quel che credevo e non sono stato.

Come senti tutto va liscio

in questo mondo senza patemi

in questa vita presa di striscio

di svolgimento corretto i temi



dei miei entusiasmi durati poco

dei tanti chiasmi filosofanti

di storie tragiche nate per gioco

troppo vicino, troppo distanti.



Ma il tempo, il tempo chi me lo rende

chi mi dà indietro quelle stagioni

di vetro e sabbia, chi mi riprende

la rabbia e il gesto, donne e canzoni.

Gli amici persi, i libri mangiati,

la gioia piana degli appetiti,

l'arsura sana degli assetati,

la fede cieca in poveri miti.

Come vedi tutto è usuale

solo che il tempo stringe la borsa

e c'è il sospetto che sia triviale

l'affanno e l'ansimo dopo una corsa.

L'ansia volgare del giorno dopo,

la fine triste della partita,

il lento scorrere senza uno scopo

di questa cosa che chiami . . . vita.


Album Lyrics: Storia Di Altre Storie [2010]


Francesco Guccini
"Storia Di Altre Storie [2010]"


1. Cirano
2. Incontro
3. L'avvelenata
4. Lettera